LaRecherche.it
Scrivi un commento
al testo di Rosa Maria Melchionda
|
|||||
Al cuore non si sgugge
L'inverno presto si sarebbe preso il suo tempo con il freddo pungente ed il buio predominante ancor più rare le occasioni di vivere quell'amore silenzioso, silenzioso e palpitante.
I fogli riempiti di inchiostro e di emozioni avrebbero raccontato ancora e ancora dei suoi occhi, in essi mi sono specchiata e ciò che ho visto ho amato leggendo gioia e tenerezza
momenti condivisi e bellezza, leggendo parole che lui pronunciar non osava. Ma l'inverno ancora solo da lontano soffiava.
La mia mano bolliva beata fra quelle del mio amore mentre lo ascoltavo rapita ormai da ore.
Al cuore non si sfugge... Forte crescere sentivo la passione che mi invadeva e lo travolsi con tutto il calore dell'attesa a lungo coltivata, dolorosamente controllata.
Di me si impadroniva per insinuarsi poi in lui, scuoterlo e avvolgerlo deliziosamente, forse soltanto per quella notte, insieme, finalmente. Era lì, tutto per me incondizionatamente.
Al cuore non si sfugge... L'inverno soffiava ancora solo da lontano, fra le sue, beata, bolliva la mia mano... e chissà...domani....
maggio 2013
|
|